venerdì 26 marzo 2010

Pedofilia

Nuvole ancora, e fanno tutto bigio: c'è bisogno di cielo azzurro, di brezza leggera e tiepida.
Bigio come le notizie di stampa, radio e TV: ti saltano addosso e non riesci a scrollartele via, non mi interessa l'alto gradimento per l'Isola dei Famosi, persino la "Sanitaria" di Obama (splendida per decine di milioni di americani) ritorna in bilico.
Poi la questione morale si insinua in ogni ambito, ad ogni livello, compresa quella gravissima della pedofilia del clero.
Per fortuna tante le voci sincere di sdegno anche tra i cattolici, le contestazioni al metodo rivolte alle gerarchie, le sollecitazioni a cambiare. Eppure tutto questo soltanto, lascia un vuoto, l'amarezza di un'omissione.
E' importante contestare con fermezza, parlare e agire perché questa Chiesa malata si rinnovi; però non cessiamo, pure con sofferenza, di amarla perché comunque appartiene al Signore: quando era a tavola qualcuno ha messo con Lui "la mano nel piatto" e lo ha tradito. Gesù l'ha fondata e, conoscendo da prima tutto questo, l'ha affidata all'uomo e l'ha amata , e la ama.
Aiutando la Chiesa a "guarire", può accadere di sentire un richiamo, "chiusa la porta della sua stanza", a fare i conti, ciascuno per , con la responsabilità personale e comune della propria appartenenza al Polpolo di Dio.
Primavera in ritardo quest'anno, c'è bisogno di cielo azzurro, di brezza leggera e tiepida per un nuovo respiro. Verrà.

Nessun commento:

Posta un commento