mercoledì 14 dicembre 2011

La bellezza

Dico a mezza voce "divento vecchio e sono più sensibile alla bellezza", si parla in famiglia così per confidarsi, dire come ci si sente, come si cambia. Parole sincere però, la bellezza è sempre tonificante. Poco tempo e a qualcuno viene in mente di chiedermene conto, il come, il perché, il senso.

Già me lo ero chiesto io, alla mia età sto in allerta a vedere dove la vita mi conduce, quali novità mi accadono, forse senza che me ne accorga. E' bello ricevere una domanda così esplicita e inattesa, intrisa di attenzione e insieme di interesse autentico a ciò che cambia. So che mi sarà difficile esprimere come percepisco la bellezza, come la vivo e tuttavia mi soffermo volentieri, con semplicità, senza sfide, senza pretesa di generalizzare.

Ho scritto un elenco di riflessioni, ad alcune non avevo mai pensato prima, potrebbero interessarmi. Cancello, parlano della bellezza non dicono la risposta più intima a chi me l'ha chiesta.

Quando appare, nelle grandi o nelle piccole occasioni, la bellezza mi sorprende sempre, diventa subito compagna del mio cammino, è viva la bellezza e mi sospinge a un rapporto interiore più alto; a volte il suo mostrarsi induce al silenzio, all'attesa, non so se di qualcosa di nuovo oppure di qualcosa che ancora continua. La bellezza sembra superare stessa.

L'incontro con ogni bellezza allieta e mi rimanda a sperarne altra; mi è difficile però comprenderne a fondo gli echi che si rincorrono nella mente e nel cuore, certo non può ridursi tutto alle emozioni. Non so dare risposta a me stesso e non credo perciò di aver dato soddisfazione alla domanda che Giovanni mi ha rivolto.

Mi fermo qui.

Dicevo "divento vecchio" (già lo sono), forse ho più bisogno della bellezza perché ho più bisogno di Dio...e di tutti, di tutti insieme.

Guardo il calendario, tra pochi giorni è Natale: un augurio "bello" e affettuoso ai miei pochi lettori, accompagnato dalla gioia annunciata dagli Angeli.

sabato 3 dicembre 2011

Il silenzio

( Cecilia Covini - Arma di Taggia, marzo 2005 )


Quando non rispondi alle offese
quando non reclami i tuoi diritti
quando lasci a Dio la difesa del tuo onore

il silenzio è mitezza

Quando non riveli le colpe dei fratelli
quando perdoni senza indagare nel passato
quando non condanni ma intercedi nell'intimo

il silenzio è misericordia

Quando soffri senza lamentarti
quando non cerchi consolazione dagli uomini
quando non intervieni ma attendi che il seme germogli lentamente

il silenzio è pazienza

Quando taci per lasciar emergere i fratelli
quando celi nel riserbo i doni di Dio
quando lasci che il tuo agire sia interpretato male
quando lasci ad altri la gloria dell'impresa

il silenzio è umiltà

Quando taci perché è Lui che agisce
quando rinunci ai suoni, alle voci del mondo per stare alla sua presenza
quando non cerchi comprensione perché ti basta essere conosciuto da Lui

il silenzio è fede

Quando abbracci la Croce senza chiedere "perché ?"

il silenzio è adorazione

SI FA SILENZIO PER ASCOLTARE DIO