domenica 25 settembre 2011

Preghiera di un soldato (45° di Q. di L.)


Questa preghiera sembra appartenesse a un soldato americano caduto nella battaglia di Montecassino.

(Da un'altra trincea, forse quella dell'esperienza,  della preghiera anche del mio malato)


Senti Dio, vorrei dirti, come stai?...
Vedi, Dio, mi dicevano che tu non esisti e come uno sciocco vi ho creduto.
Ieri sera da una trincea ho veduto il tuo cielo...ho compreso immediatamente che mi avevano detto una bugia.

Se mi fossi preso la pena di vedere le cose che tu hai creato avrei capito che quelli non chiamavano le cose con il loro nome.

Io mi domando, Dio, se tu vorresti stringermi la mano.
In qualche modo sento che mi capirai.

Strano...  dovevo venire in questo luogo d'inferno per avere il tempo di vedere il tuo volto.

Bene, penso che non vi sia più molto da dire.
Ma sono veramente contento, Dio, di averti incontrato oggi.
Indovino che l'ora zero sarà presto qui: ma non ho paura perché so che tu sei vicino.
Il segnale! Bene, Dio, devo andar via.
Io ti amo molto, molto...questo vorrei che sapessi.

Adesso, vedi, questa lotta sarà orribile...chissà...
 può darsi che io venga stasera a casa tua...

Mi domando, Dio, sebbene prima io non fossi tuo amico
se mi aspetterai alla tua Porta...
Guarda, io piango... verso lacrime... vorrei averti conosciuto
in tutti questi anni...
Ora devo andare, Dio, arrivederci.

Strano... da quando ti ho incontrato
non ho più paura di morire.