giovedì 5 agosto 2010

Esigenza di discutere con franchezza

Un brano tratto da "L'infinito viaggiare", di Claudio Magris.
".......Mi accorgo di essere incerto sul tono giusto da assumere, sulla frontiera tra il rispetto della verità e il rispetto delle persone, la responsabile attenzione a non mettere altri in difficoltà e la cautela convenzionale. Mi sarebbe facile tuonare di libertà, democrazia e Occidente, senza preoccuparmi di mettere altri in imbarazzo e senza pagare dazio, lasciando che siano loro, eventualmente, a pagarlo. L'etica della responsabilità, che pensa non solo alla purezza degli ideali, ma anche alle loro conseguenze per gli altri, è un fondamento della vita civile e della democrazia. Mai come quando si viaggia, tuttavia, si sente quanto facilmente essa possa sfumare in involontaria complicità o almeno in colpevole neutralità. I residenti, i sedentari, sono costretti a fare i conti a fondo con la realtà in cui vivono, senza svicolare, come è consentito invece a chi la notte dopo dormirà sotto un altro cielo. ..."
Parole che hanno il sapore della metafora. Con quali altre, nella sfera delle relazioni private, familiari o pubbliche, potrei sostituire "libertà, democrazia, Occidente", lasciando intatto il senso del testo?

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