lunedì 26 gennaio 2015

S. Ignazio di Loiola



Prendi Signore e ricevi

tutta la mia libertà

la mia memoria

la mia intelligenza

e tutta la mia volontà,

tutto ciò che ho e possiedo,

 Tu me lo hai dato

a Te Signore lo ridono;

tutto é tuo

di tutto disponi secondo ogni tua volontà

dammi il tuo amore e la tua grazia

questo mi basta



          Scritta con l'incertezza della mano sul muro di una cappella, l'ho letta e copiata. Mi coinvolge, mi riguarda ancora.

              Un genere di preghiera abbastanza diffuso, tuttavia colpisce l'irruenza nel modo di offrirsi "...Prendi  Signore  e  ricevi..", é l'impazienza dell'amore, e ancora, quell'affidarsi apparentemente semplice ma così totale e attivo.

              Su un punto insolito vorrei soffermarmi con te: l'offerta della memoria

              Non memoria di chi vive distratto, piuttosto di chi si intrattiene anche col proprio passato, di luci e di ombre, nel quale ognuno può essersi ritrovato.

              Forse Ignazio sente il bisogno di una disciplina della memoria.

              Non so se anche tu sei di quest'avviso: tutto quello che sono stato coincide oggi con me, con quello che sono. Offrire la memoria é dunque mettermi tutto in discussione, decidere di ascoltare quali ricordi il Signore sceglie per me, forse accantonarne altri, e riaccompagnare in me il mio passato con lo sguardo nuovo della pace. Della fiducia verso il futuro.

              

           


 

Nessun commento:

Posta un commento